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Parabiago, in Via del Monastero, 48

La nostra storia

La nostra storia in breve

Il 1957 ha visto nascere l’AVIS di Parabiago grazie alla dedizione ed al senso di attaccamento all’opera umanitaria di alcune persone tra cui il Dott. Giuseppe Mezzanzanica, promotore della nostra Associazione, che insieme  al  Dott. Carlo Lusardi si impegnò in prima persona alla sensibilizzazione ed al reclutamento dei  primi donatori di sangue.

 

Nel 1957 primo Presidente provvisorio della costituente Sezione di Parabiago fu il Dott. Romano Pirazzini affiancato da Don Marco Ceriani e dai Sigg. Parmigiani e Dalla Pasqua. Nel marzo 1958 venne eletto primo Presidente effettivo il Dott. Mezzanzanica, seguito dal Dott. Lusardi, che per 25 anni si alternarono la carica di Presidente e di Direttore Sanitario. Fu un periodo fecondo di iniziative e di cordiali rapporti con le Associazioni dei gemellati Samobor (Croazia dal 1967) e Chenove (Francia dal 1972), rapporti di amicizia e solidarietà che ancora continuano. Nel 1984, con la fatale malattia del Dott. Lusardi, seguono due vice presidenti: Roveda Agostino e il Cav. Villa Giovanni. Nel 1986 la direzione viene assunta dal Cav. Carmine Petrone, membro attivo del consiglio fino alla sua scomparsa nel 2009, mentre nel 1995 viene eletto Presidente il Dott. Fabrizio Borsani, che ricopre attualmente tale carica e svolge anche il ruolo di Direttore Sanitario della Sezione.

 

In questi anni la Sezione di Parabiago ha visto crescere anche la propria Sede operativa, che dai locali improvvisati di Via Brisa,  è passata prima alla sede attigua all’attuale Biblioteca Civica; poi a quella attuale, più moderna e idonea all’attività di centro di raccolta in Via del Monastero.

 

Fin qui è storia nota a chi è stato da anni vicino al Sodalizio, ma un nuovo capitolo si va ad aggiungere alla storia di AVIS Parabiago: La sede di Via del Monastero dopo quasi un decennio di operatività, iniziava a dare segni di decadenza più per la vetusta degli impianti che non delle strutture richiedendo quindi interventi strutturali  di ammodernamento. La giunta comunale allora presieduta dal sindaco ing. Garavaglia, congiuntamente con il compianto sig. Petrone, allora nostro segretario, misero a punto un piano di intervento, che si sarebbe svolto all’interno di una vasta operazione di recupero di tutta l’area ex macello su cui sorge la nostra struttura.

 

Le operazioni di ristrutturazione della sede, che ha visto coinvolto tutto il comprensorio ex macello trasformandolo nel polo delle associazioni di volontariato, sono iniziate nel settembre del 2008 e sono state ultimate nella primavera del 2011. Sono stati anni impegnativi per tutti: personale di segreteria, soci volontari, volontari assistenti di sala, medici e dirigenza. Tre anni disagiati che hanno visto effettuare le donazioni, da prima con l’impiego dell’autoemoteca messa a disposizione dall’AVIS Provinciale, poi in containers, dove si trasferirono tutte le attività anche di segreteria; in quel periodo si persero ben 500 donazioni all’anno, sul totale di 3000 normalmente effettuate.

I disagi e le carenze strutturali non hanno certamente contribuito a migliorare le nostre attività, ciononostante, la costanza e l’impegno dei volontari avisini è stato premiato: a settembre 2011 con le autorizzazioni ASL e Sanitarie del DMTE di Garbagnate, si è potuto mettere la parola fine al capitolo “Ristrutturazione della nuova sede”.  In occasione della giornata del Donatore dell’8 ottobre 2011, a 54 anni dalla data della sua fondazione, la nuova sede AVIS di Parabiago è stata inaugurata. La manifestazione si è svolta all’interno dell’inaugurazione del “Polo del volontariato” alla presenza del senatore Mantovani, parlamentare europeo da sempre vicino all’AVIS, del sindaco dr. Borghi con il Consiglio Comunale al completo, del Prevosto don Felice Noè, oltre che una folta rappresentanza di tutte le associazioni sul territorio cittadino. Per AVIS  il dr. Casati presidente dell’AVIS provinciale in rappresentanza delle AVIS superiori con i rappresentanti delle Sezioni AVIS che con i loro labari hanno voluto testimoniare il senso della loro amicizia.

Impossibile non citare gli immancabili amici delle città gemellate di Samobor con il vicesindaco e gli amici della Croce Rossa; Chenove con il sindaco sig. Jean Esmonin, il vice sindaco, la presidente dei Donneur de Sang sig.ra Agnes Fleurot  con una rappresentanza del Sodalizio francese.

 

La sala prelievi

 

Alla realizzazione della nuova sede ha contribuito il gesto munifico di alcuni benefattori che con il loro gesto hanno permesso il rinnovo dell’arredo della sala prelievi e la realizzazione di nuove sale visite il rifacimento della sala ristoro e l’ammodernamento delle strutture di ricezione con un notevole aumento delle disponibilità e un miglior utilizzo degli spazi a nostra disposizione.

A costoro va il nostro più sentito riconoscimento, per il contributo ad alleviare gli onerosi impegni che l’Associazione si è dovuta sobbarcare per raggiungere gli obbiettivi prefissati.

 

Guarda com è cambiata la sala prelievi!